La cosa più bella che possiamo sperimentare è il mistero; è la fonte di ogni vera arte e di ogni vera scienza.
Albert Einstein
Attraverso miti, leggende ed antiche storie moltissime creature misteriose e fantastiche hanno da sempre affascinato ed intimorito il genere umano.
Racconti di unicorni, sirene, piovre giganti, serpenti colossali, antropoidi villosi e tanti altri esseri piu’ o meno impressionanti, hanno attraversato i millenni, alimentati soprattutto dal fascino senza tempo che il mistero esercita su di noi: una sorta di “esorcismo creativo” che il nostro intelletto adotta nei confronti dell’ignoto.
Ma talvolta nella fantasia alberga una base di realta’. Dall’inizio del secolo scorso fino ad oggi molte creature leggendarie si sono rivelate alla scienza ufficiale, come l’okapia, il drago di komodo, il gorilla di montagna, il calamaro gigante e tante altre specie del tutto nuove, anche se spesso presenti nel folclore delle popolazioni locali.
Attualmente la natura selvaggia che ammiriamo – spesso attraverso una conoscenza limitata- e che non proteggiamo abbastanza, potrebbe riservarci ancora sorprese straordinarie; le profondita’ marine, le fitte foreste e le montuosita’ piu’ impervie sicuramente celano la presenza di numerose specie animali e vegetali ancora da scoprire. Purtroppo in molti luoghi le crescenti alterazioni causate agli ambienti naturali dalla nostra “civilta” avanzano piu’ velocemente di quanto i ricercatori riescano ad esplorare gli ecosistemi in pericolo. Un processo scellerato che facilmente puo’ causare l’estinzione di tantissime specie, molte di queste ancora sconosciute alla scienza ufficiale.
Stefano Maugeri